A. CALORO   –   A. MELCARNE   –   V. NICOLI’

ALESSANO

Storia, arte e ambiente

a cura dell’A.P.A.

ASSOCIAZIONE per la PROMOZIONE di ALESSANO

centro culturale, ricreativo e di valorizzazione del territorio

EDIZIONI LABORGRAF – TRICASE

 

Il volume è disponibile presso le librerie locali e può essere richiesto direttamente all’Associazione A.P.A.

Nell’immaginario collettivo delle genti del Capo, Alessano viene raffigurata come una nobile ed anziana signora, ricercata nel vestire e di belle maniere, ma un po’ demodèe, avendo scarse sostanze su cui ormai contare.

E’ un’immagine che sembra nascere dallo spirito di rivalsa di popolazioni che per lunghissimo tempo hanno ruotato, in posizione subalterna, intorno ad Alessano; un’immagine pertanto suggestiva ma ingenerosa e che ha tuttavia un qualche fondamento: la nobiltà, per esempio.

Si, Alessano è un paese di antiche, forse antichissime origini; e per secoli e fino a pochi decenni fa è stato il capoluogo del lembo estremo della penisola salentina. Per secoli ha prodotto uomini di alto ingegno che si sono distinti nel campo delle lettere, della filosofia, delle belle arti, delle scienze e della musica. Ed ancor oggi, pur in un momento non tra i più felici della sua storia, conta tra i suoi figli illustri uomini di cultura: studiosi, poeti, giuristi, musicisti, prelati al tempo stesso umili e di fama mondiale, al cui ricordo il cuore sanguina e ci si spezza in petto…

Una figura è però mancata, a memoria d’uomo, alla gente alessanese: un leader di alta statura, capace di riassumere in sé e di convogliare verso esiti efficaci le grandi energie latenti nella popolazione, per aiutarla a superare questo momento di difficoltà ed a recuperare con rinnovato entusiasmo il ruolo che la storia e la natura le hanno assegnato in dote

Eppure, nel risveglio di interesse per le storie e le culture locali che caratterizza la storiografia contemporanea, anche Alessano ha avuto la sua parte in lavori di spessore scientifico: basti ricordare la monografia di don Salvatore Palese sulla chiesa matrice (Galatina, Congedo Ed. 1975) e il recente convegno di studi su Oronzo Gabriele Costa, i cui Atti sono stati da poco pubblicati (Galatina, Congedo Ed. vol I, 1992; vol. II, 1993); e mi piace anticipare che è stata completata ed andrà presto in stampa la raccolta delle iscrizioni latine di Alessano, sotto gli auspici della sezione leccese dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, mentre ulteriori lodevoli iniziative e ricerche sono in corso: la storia della comunità alessanese dei frati cappuccini e del loro convento, la bibliografia del pittore Gustavo Urro ed altro ancora.

Giunge quindi opportuna questa pubblicazione dell’A.P.A., un’agile guida che fa il punto su ciò che di Alessano si sa, sul suo passato remoto e recente, ma anche sulle sue caratteristiche naturali: geologia, flora, fauna. Il tutto reso piacevole da una esposizione scorrevole ed arricchito da suggestive fotografie che aiutano a meglio conoscere e ad apprezzare adeguatamente le notevoli opere monumentali e le incomparabili bellezze paesaggistiche della nostra terra.

Con un augurio: che nuovi studi vengano promossi per un recupero totale di una identità e di un patrimonio (linguistico, storico, filosofico, artistico, naturalistico) su cui poggiare saldamente il nostro presente ed il nostro futuro. La gloriosa tradizione non può inaridirsi né disperdersi in mille rivoli, ma deve tornare ad essere il fiume maestoso capace di dissetare le riarse zolle.

VALERIO AUGENTI